A 80 anni dallo scoppio della seconda guerra mondiale, all'incontro in Polonia parteciperanno ragazzi provenienti da 16 diversi Paesi europei.
A organizzarlo, per lanciare un messaggio di unità e pace è il movimento dei Giovani per la Pace - legato alla Comunità di Sant’Egidio - impegnato, ogni giorno, nelle periferie con i bambini in difficoltà, i senza dimora, gli anziani soli in un tempo caratterizzato dalla reviviscenza di pregiudizi antisemiti e razzisti, dalla diffusione di slogan e atteggiamenti intolleranti e dalla crescita, specie tra i giovani, di movimenti nazionalisti, sovranisti e xenofobi.
Durante i giorni dell'incontro, i giovani (studenti universitari e delle scuole superiori) faranno memoria dell’orrore della seconda guerra mondiale, dell’abisso della Shoah e del Porrajmos (lo sterminio di Rom e Sinti), convinti che continui a essere un riferimento decisivo per il futuro dell’Europa, per costruire una civiltà del convivere e società inclusive.
Per i ragazzi ci sarà anche la possibilità di ascoltare la testimonianza di Lidia Maksymowicz, sopravvissuta da bambina al campo di sterminio di Auschwitz Birkenau e vittima di esperimenti medici nazisti. E sabato 20 luglio sono in programma la visita al museo del campo di Auschwitz e una marcia silenziosa nel campo di sterminio di Birkenau, con la deposizione di corone di fiori al monumento memoriale delle vittime del lager: saranno l’espressione dell’impegno dei ragazzi a contrastare ogni forma di violenza e razzismo
Durante i giorni dell'incontro, i giovani (studenti universitari e delle scuole superiori) faranno memoria dell’orrore della seconda guerra mondiale, dell’abisso della Shoah e del Porrajmos (lo sterminio di Rom e Sinti), convinti che continui a essere un riferimento decisivo per il futuro dell’Europa, per costruire una civiltà del convivere e società inclusive.
Per i ragazzi ci sarà anche la possibilità di ascoltare la testimonianza di Lidia Maksymowicz, sopravvissuta da bambina al campo di sterminio di Auschwitz Birkenau e vittima di esperimenti medici nazisti. E sabato 20 luglio sono in programma la visita al museo del campo di Auschwitz e una marcia silenziosa nel campo di sterminio di Birkenau, con la deposizione di corone di fiori al monumento memoriale delle vittime del lager: saranno l’espressione dell’impegno dei ragazzi a contrastare ogni forma di violenza e razzismo
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