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venerdì 19 luglio 2019

Migranti - Nuovo governo in Grecia - Ministro del Lavoro Vroutsis blocca accesso alla Sanità per gli immigrati. Criticato per scelta 'razzista ed inumana'

ANSAmed
Il nuovo ministro del Lavoro greco, Yiannis Vroutsis, ha come primo atto bloccato una legge passata solo poche settimane fa dal governo di sinistra di Alexis Tsipras, che garantiva accesso al sistema sanitario nazionale e ad altri servizi pubblici a tutti gli stranieri extracomunitari (compresi i rifugiati), senza eccezione. 

Yiannis Vroutsis
La mossa del governo di destra guidato da Kyriakos Mitsotakis ha scatenato dure polemiche, con il Movimento contro la minaccia razzista e fascista (Keerfa) che parla di "misura razzista, senza cuore e disumana contro persone che arrivano in Grecia per sfuggire alla morte. Questa disumanità è diretta contro i diritti di poveri, disabili, donne e rifugiati, dal momento che impedisce loro il libero accesso a ospedali pubblici, scuole e servizi pubblici". 

"Con questa mossa, il governo di Nea Dimokratia attacca il movimento di solidarietà che è stato appoggiato dalla maggioranza dei greci a partire dal 2015. Chiediamo che venga revocata questa decisione razzista e che sia ristabilito il libero accesso per tutti ad ospedali, scuole e servizi, senza eccezione", continua la nota. Molte altre ngo si sono unite alla protesta.

Vroutsis ha annunciato la sua decisione con un tweet, affermando che la decisione del governo Tsipras era "lacunosa e contraria alla legge", aggiungendo: "Il nostro paese non è una vigna senza recinto!". Vroutsis non è nuovo alle controversie. 

Già ministro del Lavoro col premier Antonis Samaras (2013-2015), fu oggetto di dure critiche quando durante il suo periodo al ministero la disoccupazione toccò il 28%.

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