Un noto intellettuale e attivista politico è stato imprigionato ieri sera al Cairo nell'ambito di un'ondata di arresti avvenuti negli ultimi giorni in seguito alle limitate manifestazioni di piazza anti-governative avvenute lo scorso fine settimana in diverse città egiziane.
A finire in manette è stato Hazem Hosni, docente di Scienze politiche e impegnato sulla scena politica nazionale.
Ne danno notizia i suoi avvocati con un comunicato diffuso via Facebook, precisando che il docente è stato tratto in arresto davanti alla sua abitazione nel quartiere di Mohandesin.
Hosni è un aperto critico del presidente Abdel Fattah el Sisi e nel 2018 sostenne la candidatura dell'ex generale Sami Anan alla presidenza della Repubblica, bocciata dal Comitato nazionale elettorale.
Nel loro comunicato due degli avvocati di Hosni chiedono di essere informati sul luogo di detenzione del loro assistito "per potere incontrarlo e comprendere le ragioni del suo arresto".
Il Centro per i diritti economici e sociali, un'organizzazione egiziana per i diritti umani, afferma che sono 1.298 le persone arrestate in tutto il Paese a partire dal 20 settembre, dopo le manifestazioni di protesta.
Secondo Amnesty International tra loro ci sono giornalisti, esponenti di movimenti dell'opposizione, attivisti e avvocati.
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