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lunedì 2 settembre 2019

Guerre dimenticate - Yemen, Croce Rossa: più di 100 morti in un raid della coalizione sul carcere di ribelli Houthi

Corriere della Sera
Il bombardamento a sud della capitale San’a’ su una prigione dei ribelli Houthi. I corpi estratti dalle macerie.
Si ritiene che siano più di 100 le vittime di un raid della coalizione guidata dai sauditi su un carcere a sud della capitale dello Yemen, San’a’. Lo ha riferito il Comitato internazionale della Croce Rossa.



«Stimiamo che siano state uccise oltre 100 persone», ha detto il capo della delegazione, Franz Rauchenstein, aggiungendo che le possibilità di trovare sopravvissuti sotto le macerie sono «molto poche». In precedenza un portavoce dei ribelli sciiti filo-iraniani Houthi aveva riferito che più di 50 corpi erano stati recuperati dalle macerie, aggiungendo però che nella prigione, colpita all’alba da 7 missili, si trovavano circa 170 detenuti.

Precedentemente la coalizione militare a guida saudita aveva annunciato di avere lanciato raid aerei contro obiettivi militari houthi che «immagazzinano droni e missili». Diversa la versione della tv houthi Al-Masirah, che aveva riferito che «decine di persone sono state uccise e ferite» in sette raid aerei che hanno colpito un edificio che i ribelli usano come prigione.

Residenti locali, tuttavia, hanno denunciato che nel carcere erano detenuti membri delle loro famiglie, arrestati e imprigionati per avere espresso critiche nei confronti degli stessi Houthi. Il Comitato Internazionale della Croce Rossa ha riferito su Twitter di aver inviato sul posto una squadra in grado di curare fino a 100 feriti, equipaggiata 200 sacche per cadaveri e forniture mediche urgenti

Nel 2014 gli Houthi, un gruppo sciita da tempo in lotta con il governo dello Yemen, hanno occupato la capitale Sana’a. In risposta al sostegno fornito loro dall’Iran, l’Arabia Saudita ha formato il 26 marzo 2015 una coalizione militare internazionale a sostegno del presidente Abd Rabbo Mansour Hadi, riconosciuto dalla comunità internazionale. 


Houthi era in origine il nome di un clan dello Yemen, e non di una setta o un gruppo religioso.Di recente si è registrata l’apertura di un «terzo fronte» in Yemen tra le forze di Hadi e i separatisti del Consiglio meridionale di transizione (Stc). Le forze fedeli all’Stc hanno preso il controllo di Aden il 10 agosto dopo violenti scontri con i militari fedeli al governo riconosciuto del presidente Hadi. 

Lo scorso 26 agosto, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti hanno chiesto un cessate il fuoco e colloqui di pace tra il governo riconosciuto dello Yemen e i separatisti. L’appello, tuttavia, sembra essere caduto nel vuoto dal momento che separatisti e governativi continuano a contendersi il controllo della città con gli scontri armati.

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