Scontri con la polizia nel campo dove sono ospitati 13.000 migranti a fronte di una capienza di 3.000.
Tragedia nel campo profughi di Lesbo dove la situazione era già insostenibile da mesi con oltre 13.000 persone in una struttura che ne può ospitare 3500.
Una donna e un bambino sono morti nell'incendio ( sembra accidentale) di un container dove abitano diverse famiglie ma le vittime potrebbero essere di più. Una quindicina i feriti che sono stati curati nella clinica pediatrica che Medici senza frontiere ha fuori dal campo e che è stata aperta eccezionalmente.
Una donna e un bambino sono morti nell'incendio ( sembra accidentale) di un container dove abitano diverse famiglie ma le vittime potrebbero essere di più. Una quindicina i feriti che sono stati curati nella clinica pediatrica che Medici senza frontiere ha fuori dal campo e che è stata aperta eccezionalmente.
"Nessuno può dire che questo è un incidente - è la dura accusa di Msf - E' la diretta conseguenza di intrappolare 13.000 persone in uno spazio che ne può contenere 3.000".
Dopo l'incendio nel campo è esplosa una vera e propria rivolta con i migranti, costretti a vivere in condizioni disumane, che hanno dato vita a duri scontri con la polizia e hanno appiccato altri incendi all'interno e all'esterno del campo di Moria, chiedendo a gran voce di essere trasferiti sulla terraferma.
Ancora confuse le notizie che arrivano dall'isola greca dove negli ultimi mesi gli sbarchi di migranti provenienti dalla Turchia sono aumentati in maniera esponenziale.
Fonte: Repubblica
Fonte: Repubblica
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