Con un volo di linea Alitalia da Beirut altri 64 rifugiati siriani, tra i quali diversi minori, sono arrivati "in modo legale e sicuro", all'aeroporto di Fiumicino, grazie ai Corridoi Umanitari promossi dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia,Comunità di Sant' Egidio e Tavola Valdese, in accordo con i ministeri dell'Interno e degli Esteri.
Con i 27 sbarcati allo scalo romano già ieri, si è completato, l'arrivo totale a Roma di 91 profughi siriani dal Libano. Ad oggi sono 2.700 le persone accolte in Europa in progetti autofinanziati.
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Oggi i corridoi umanitari festeggiano il premio Nansen, conferito dall’UNCHR, l’Alto Commissariato dell’ONU per i rifugiati. L’arrivo di rifugiati dal Libano mercoledì mattina all’aeroporto di Fiumicino coincide con la consegna del premio nello stesso giorno. La conferenza stampa di benvenuto è divenuta allora occasione di festa, insieme a tanti bambini.
Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, ha sottolineato l'importanza dei corridoi umanitari, alternativa vera all'inferno dei campi profughi, dove spesso si vive come in una prigione. Ha inoltre ricordato il lavoro di tanti volontari della Comunità di Sant'Egidio, questa estate, a Lesbos e Samos, due isole della Grecia, dove migliaia di persone aspettano per anni di poter arrivare in Europa.
"I corridoi umanitari parlano di un futuro buono, pieno di integrazione e di novità per la vostra vita. Vogliamo dire che i corridoi umanitari devono crescere, perché oggi voi ce l'avete fatta, ma vogliamo, allo stesso tempo, pensare a tutti quelli che ancora soffrono in Siria". L'integrazione è con chi accoglie e con chi arriva.
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