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giovedì 3 ottobre 2019

Yemen. I ribelli Houthi liberano 290 detenuti. Primo passo dell'accordo di pace di Stoccolma per rilasciare 7.000 detenuti

asianews.it
La decisione rientra nelle iniziative di pace promosse dall'Onu nel quadro dell'accordo di Stoccolma. Fra questi vi sarebbero anche 42 sopravvissuti a un raid aereo della coalizione filo-saudita contro una prigione a Dhamar. Le due parti si sono impegnate a rilasciare circa 7mila detenuti.
 

I ribelli Houthi in Yemen hanno deciso di rilasciare, in modo unilaterale, almeno 290 detenuti. È quanto annunciano gli operatori del Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr), secondo i quali la decisione nasce all'interno delle iniziative di pace promosse dalle Nazioni Unite per un Paese da oltre quattro anni in guerra. Fra questi vi sarebbero anche 42 sopravvissuti a un raid aereo contro una prigione a Dhamar, nella parte occidentale del paese, il mese scorso, in cui sono morte oltre 100 persone. A sferrare l'attacco sarebbe stata la coalizione araba a guida saudita, che sostiene il governo dello Yemen riconosciuto a livello internazionale.

L'inviato speciale Onu auspica che il passo compiuto dai ribelli filo-iraniani possa fungere da viatico al rilascio di altri prigionieri su entrambi i fronti. Difatti la liberazione di prigionieri rientra nel processo di pace promosso dalle Nazioni Unite per mettere fine al conflitto. L'accordo - raggiunto in Svezia a dicembre con la mediazione Onu - ritiene prioritario lo scambio di prigionieri tra gli Houthi, che controllano Sana'a e gran parte dello Yemen occidentale, e il governo yemenita sostenuto sul piano militare da una coalizione formata nel marzo 2015 dall'Arabia Saudita.

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