Avvenire
I due erano in auto, impegnati in una ricognizione sullo stato della chiesa armena di Deir ez-Zor, quando è scattato l'agguato, rivendicato dal Daesh.
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Padre Hovsep Petoyan |
Un prete cattolico armeno e suo padre sono stati uccisi oggi in un agguato rivendicato dal Daesh nel distretto siriano di Busayra, nella regione di Deir ez-Zor sotto controllo delle forze curdo-siriane. La zona si trova nel nord-est lungo il confine con la Turchia. Le prime informazioni parlavano di due preti, ma poi la radio pubblica dell'Armenia ha chiarito la dinamica.
Le vittime sono padre Hovsep Petoyan, della Comunità cattolica armena di Qamishli, e suo padre Abraham Petoyan. Quest'ultimo è rimasto ucciso sul colpo, mentre il sacerdote è deceduto poco dopo. Ferito il diacono Fati Sano, della chiesa di al-Hasakeh, che viaggiava con loro.
I tre erano in missione, a bordo di un Suv grigio, per ispezionare i lavori di restauro della chiesa cattolica armena di Deir ez-Zor. Lungo la strada che collega Hasakeh a Deir ez-Zor l'auto su cui viaggiavano è stata crivellata di colpi.
Nella rivendicazione, apparsa sui suoi canali Telegram, il Daesh afferma che «due sacerdoti cristiani sono stati uccisi oggi dal fuoco di combattenti dello Stato islamico» e pubblica la foto del documento di identità del sacerdote.
Nella stessa zona, sempre oggi, almeno sei civili sono stati uccisi dall'esplosione di tre bombe, scoppiate simultaneamente in un mercato. Si sarebbe trattato di una motocicletta imbottita di esplosivo e di due auto-bombe.
La Chiesa cattolica armena è una piccola ma antica comunità cristiana riconosciuta ufficialmente nel 1742. Oggi conta all’incirca seicentomila fedeli. Si tratta di una Chiesa patriarcale sui iuris cioè in piena comunione con Roma pur mantenendo una certa autonomia di riti. È presente prevalentemente in Libano, Iran, Iraq, Egitto, Siria, Turchia, Israele, Palestina. Ha sede centrale a a Bzoummar in Libano e il suo primate è il patriarca di Cilicia (Beirut). Attualmente Krikor Bedros XX Ghabroya, classe 1934, in carica dal 2015.
La comunità armena in Siria, i cui numeri attuali sono sconosciuti, è rappresentata dai sopravvissuti al genocidio ottomano degli armeni all'inizio del XX secolo. A Deir ez-Zor si trovano una chiesa e un memoriale dedicato ai martiri del genocidio armeno. La chiesa - scrive il portale curdo Rudaw - era stata fatta saltare in aria nel 2014. Sebbene i responsabili non siano mai stati identificati, alcuni hanno incolpato il Daesh, che all'epoca deteneva il controllo della maggior parte della provincia. Altri hanno puntato il dito contro Jabhat al-Nusra, ex affiliato di al-Qaeda in Siria.