Una decina di cittadini stranieri detenuti presso un centro per l'immigrazione a Osaka, in Giappone, hanno intrapreso uno sciopero della fame per protestare contro il protrarsi del loro confinamento nella struttura.
Lo riferisce l'agenzia di stampa "Kyodo", secondo cui la maggior parte di quanti prendono parte allo sciopero della fame sono rinchiusi nel centro da oltre due anni. L'Ufficio per l'immigrazione giapponese non ha fornito commenti ufficiali, limitandosi ad affermare che "non esistono situazioni che necessitino di essere resi pubblici.
I detenuti chiedono un miglioramento dei servizi medici e una maggior selezione di beni acquistabili all'interno della struttura, oltre alla fine delle detenzioni di lungo termine e ai respingimenti ingiustificati delle richieste di rilascio.
I detenuti chiedono un miglioramento dei servizi medici e una maggior selezione di beni acquistabili all'interno della struttura, oltre alla fine delle detenzioni di lungo termine e ai respingimenti ingiustificati delle richieste di rilascio.
Ad aprile dello scorso anno 40 cittadini stranieri detenuti in un centro per l'immigrazione a Ushiku, nella provincia di Ibaraki, avevano intrapreso uno sciopero della fame dopo il suicidio di un uomo di nazionalità indiana nella struttura.
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