Esistono molte similitudini con gli jihadisti. A partire dall'uso della violenza. E dovremmo trattarli allo stesso modo.
Parla l'ex agente speciale Ali Soufan. Lo scorso 10 settembre, un giorno prima dell'anniversario dell'attentato contro le torri gemelle Ali Soufan, ex agente speciale che ha investigato casi di terrorismo internazionale altamente sensibili e complessi, tra cui i bombardamenti e l'attacco alla Uss Cole, oltre agli eventi legati proprio all'11 settembre, ha parlato alla House Committee on Homeland Security (Comitato della Camera sulla Sicurezza Interna). Il tema del suo intervento sulle minacce legate al terrorismo globale non era focalizzato solo sullo stato dei gruppi jihadisti, ma sull'evoluzione del suprematismo bianco.
Dice Soufan nel suo intervento: "Non è solo il terrorismo jihadista a minacciare gli Stati Uniti. [...] I suprematisti bianchi sono stati responsabili di tre volte più morti negli Stati Uniti rispetto agli islamisti. [...] Da Pittsburgh a Poway, da El Paso a Charlottesville, l'estremismo suprematista affligge regolarmente gli Stati Uniti, e questa minaccia non ha una natura solo locale ma sta manifestando le sue caratteristiche transnazionali".
Proprio in settembre, la sua organizzazione, il Soufan Center, che si occupa di fornire risorse, ricerche e analisi legate a problemi di sicurezza globale e minacce emergenti ha pubblicato un report dal titolo: "L'ascesa transnazionale del violento movimento suprematista bianco". Secondo lo studio, più di 17 mila persone provenienti da 50 Paesi, compresi gli Stati Uniti, hanno viaggiato in Ucraina negli ultimi anni per combattere sia per le forze pro-ucraine che per quelle russe.
Dice Soufan nel suo intervento: "Non è solo il terrorismo jihadista a minacciare gli Stati Uniti. [...] I suprematisti bianchi sono stati responsabili di tre volte più morti negli Stati Uniti rispetto agli islamisti. [...] Da Pittsburgh a Poway, da El Paso a Charlottesville, l'estremismo suprematista affligge regolarmente gli Stati Uniti, e questa minaccia non ha una natura solo locale ma sta manifestando le sue caratteristiche transnazionali".
Proprio in settembre, la sua organizzazione, il Soufan Center, che si occupa di fornire risorse, ricerche e analisi legate a problemi di sicurezza globale e minacce emergenti ha pubblicato un report dal titolo: "L'ascesa transnazionale del violento movimento suprematista bianco". Secondo lo studio, più di 17 mila persone provenienti da 50 Paesi, compresi gli Stati Uniti, hanno viaggiato in Ucraina negli ultimi anni per combattere sia per le forze pro-ucraine che per quelle russe.
Francesca Mammocchi
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