L'Espresso
Erdogan ha messo in galera migliaia di persone colpevoli solamente di criticarlo. La testimonianza dell’artista curda Zehra Dogan.
Quando Enes Kanter, il cestista turco dei Boston Celtics, si è schierato a favore della causa curda contro l’aggressione militare turca, la domanda che gli veniva posta più di frequente era questa : «Ma perché prendi posizione, tu che sei una star del basket in Usa e potresti vivere una vita tranquilla?». Kanter ha sempre risposto che per lui era impossibile tacere perché nelle prigioni turche ci sono migliaia di detenuti innocenti, la cui unica colpa è aver criticato il governo di Erdogan.
Allo stesso modo, quando lo scrittore e giornalista turco Ahmet Altan è stato scarcerato - solo per pochi giorni - dall’ingiusta detenzione cui è costretto dal 2016, ha detto di non riuscire a gioire pienamente perché il suo pensiero andava alle migliaia di persone ingiustamente detenute.
Dalle parole di Kanter e di Altan è evidente che bisogna raccontare cosa accade nelle prigioni turche, che bisogna spiegare chi è detenuto e perché.
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