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giovedì 2 aprile 2020

Coronavirus - Bologna, prima vittima tra i detenuti. Dal 26 marzo agli arresti domiciliari in ospedale

Il Resto del Carlino
È morto all'ospedale Sant'Orsola di Bologna un detenuto positivo al Coronavirus, Vincenzo Sucato, 76 anni. E' la prima vittima tra i reclusi. A quanto si apprende da fonti penitenziarie l'uomo era agli arresti domiciliari nel nosocomio. 


È stato ricoverato in ospedale il 26 marzo per plurime patologie e aveva anche difficoltà respiratorie. Entrato in ospedale, dunque, non come paziente Covid-19, è stato comunque sottoposto a tampone, risultando positivo.

La notizia era stata anticipata dal sindacato Uilpa, poi la conferma è arrivata anche dal Dap (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria), spiegando che l'uomo, di origini siciliane, non era più in carico al carcere bolognese dove era stato recluso.

Sucato era stato ricoverato nell'unità di medicina d'urgenza del policlinico Sant'Orsola, e poi, sottoposto al tampone, era risultato positivo. L'autorità giudiziaria competente gli aveva concesso gli arresti domiciliari all'ospedale.

"Era in cella con un altro detenuto, asintomatico, che è in isolamento in carcere, così come le altre persone che avevano avuto contatti con lui", spiega all'Ansa
Antonietta Fiorillo, presidente del tribunale di Sorveglianza di Bologna.

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