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lunedì 13 aprile 2020

Sbarchi migranti - 32 sindaci dell'Agrigentino scrivono a Conte: "Una nave per la quarantena dei migranti" per garantire accoglienza e sicurezza sanitaria

La Repubblica
"Basta soluzioni improvvisate ma vengano garantite accoglienza, sostegno, cure adeguate e tamponi"
Nel giorno di Pasqua in isolamento ma col sole, continuano gli sbarchi dei migranti sulle coste italiane e, a poche miglia dalla Sicilia, anche i naufragi con vittime. Dalla Sicilia parte una lettera per cercare una soluzione all'eventuale contagio da Covid-19. 

E così 32 sindaci agrigentini hanno scritto una lettera al premier Conte sugli ultimi sbarchi di migranti in cui sollecitano "tutte le misure utili e le strutture necessarie per l'accoglienza e la sicurezza dei migranti nel rispetto delle norme restrittive per il contenimento del Coronavirus".

I sindaci agrigentini, come ha già fatto il presidente della Regione Nello Musumeci, chiedono una "nave accoglienza da ormeggiare in rada per permettere ai migranti di poter fare la quarantena in sicurezza prima che raggiungano i luoghi di destinazione europei. In previsione di nuovi sbarchi nelle prossime ore, occorre che il Governo - concludono i sindaci - trovi una soluzione il più rapidamente possibile prima che la situazione possa sfuggire di mano". Insomma, una soluzione simile a quella trovata per i 156 immigrati soccorsi dalla Alan Kurdi, che non sbarcheranno in un porto italiano ma saranno trasferiti su una nave nelle prossime ore per la quarantena ed i controlli della Croce Rossa italiana e delle autorità sanitarie locali.

Da poco si è concluso lo sbarco da un gommone approdato a Pozzallo con 100 uomini. Il sindaco ha chiesto che non ci sia un trasferimento all'hotspot dove c'è un giovane positivo al coronavirus. Gli uomini sono ancora in banchina in attesa del loro destino. Mentre tra Malta e Tripoli la Sea Watch denuncia un naufragio con diverse vittime.

"Mentre chiediamo grandi sacrifici ai cittadini per evitare il diffondersi del virus - si legge ancora nella missiva dei sindaci agrigentini - non possiamo assistere a continui sbarchi con soluzioni improvvisate per accogliere i migranti utilizzando luoghi poco sicuri. 

Alle persone che arrivano vanno garantite accoglienza, sostegno, cure adeguate e tamponi mettendo in tal modo al sicuro la salute degli operatori e delle comunità che li ospitano".
Romina Marceca

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