AGI
Siamo in un tempo difficile, quello del Coronavirus. "Ci siamo resi conto che una delle armi più preziose che abbiamola solidarietà.
Eppure, questa sembra non valere per 55 profughi alla deriva nel Mediterraneo, con onde alte senza acqua e cibo. Alcuni scelgono un colpevole silenzio, altri giocano alla scarsa barile,. Ma il tempo passa e la loro vita è sempre più a rischio".
Lo afferma Mario Giro (Demos), ex viceministro degli Esteri.
'Basta dire non è mia competenza, la responsabilità è degli altri, non possiamo intervenire noi ... '.
Questa solidarietà che apprezziamo ogni giorno verso malati e fragili, che chiediamo giustamente all'Europa per far ripartire l'economia, mettiamola in pratica verso 55 persone che rischiano la vita, senza se e senza ma!", conclude Giro.
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