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domenica 24 maggio 2020

Ambra, italiana bloccata in India dal Covid-19 trasforma il forzato isolamento in un'attività di produzione e distribuzione di mascherine ai poveri

Famiglia Cristiana
La sua storia inizia nell'Uttar Pradesh, a nord del Paese. Qui, insieme con l'associazione Learn for Life e alcune giovani sarte ha creato sistemi di protezione che verranno distribuiti ai poveri dai monaci.


Doveva essere soltanto una vacanza, dopo un lungo e faticoso periodo di lavoro, da trascorrere in compagnia di amici, quella che ha spinto la giovane fiorentina Ambra Schumacher a partire lo scorso novembre per l’ India. 

Nessuno avrebbe potuto prevedere che da lì a poco, la vita delle persone, i ritmi dei mercati, della produzione industriale e dei trasporti, compreso quelli aerei, sarebbero stati stravolti dalla minaccia della pandemia di Covid-19, con i conseguenti “lockdown” in vari Paesi del mondo.

Come Ambra, altri circa 100 mila italiani si trovano ancora bloccati all’ estero, ma la storia di questa ragazza fiorentina colpisce per qualcosa di eccezionale: è riuscita a trasformare l’isolamento e l’angoscia creati dalla pandemia in solidarietà e aiuto concreto alla popolazione del luogo dove si trova costretta a rimanere, producendo mascherine (che in India scarseggiano) insieme alle donne del progetto di sartoria dell’ associazione “Learn for Life”, per distribuirle alla popolazione con l’ aiuto dei monaci della “Hospital Ramakrishna Mission”, gestito da oltre cent’ anni da monaci di diverse confessioni religiose, e che presta servizio a tantissimi poveri della regione dell’ Uttar Pradesh, nel nord del Paese. 

La sua testimonianza ci spiega come l’ angoscia e il dolore possono essere affrontati con le mani, per trasformare la sofferenza in sollievo, con un gesto gratuito di amore verso gli altri.

Katia Fitermann

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