"Nella pandemia del Covid-19 gli anziani sono in pericolo in molti Paesi europei come altrove. Le drammatiche cifre delle morti in istituto fanno rabbrividire".
E' da questa preoccupazione della Comunità di Sant'Egidio sul futuro delle nostre società che nasce un appello - "Senza anziani non c'è futuro" - diffuso oggi a livello internazionale "per ri-umanizzare le nostre società" e contro una "società selettiva".
E' da questa preoccupazione della Comunità di Sant'Egidio sul futuro delle nostre società che nasce un appello - "Senza anziani non c'è futuro" - diffuso oggi a livello internazionale "per ri-umanizzare le nostre società" e contro una "società selettiva".
Primo firmatario Andrea Riccardi, insieme a personalità come Romano Prodi, Juergen Habermas, Jeffrey Sachs, Felipe Gonzalez, Hans Gert Pottering, il card. Matteo Zuppi, Irina Bokova, Giuseppe De Rita e altri.
L'appello è rivolto a cittadini e istituzioni, per un deciso cambiamento di mentalità che porti a nuove iniziative, sociali e sanitarie, nei confronti delle popolazioni anziane.
"Con questo appello - vi si legge - esprimiamo il dolore e la preoccupazione per le troppe morti di anziani di questi mesi e auspichiamo una rivolta morale perché si cambi direzione nella cura degli anziani".
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