È di almeno dieci detenuti morti e sei agenti di pubblica sicurezza feriti il bilancio degli scontri registrati all'interno di un carcere nei pressi della città di Guayaquil, in Ecuador. Sulle cause, la prima ipotesi rilanciata dagli inquirenti è quella di uno scontro tra bande rivali per il controllo della prigione.
In un messaggio pubblicato sul proprio profilo twitter, a procura generale del paese andino ha riferito dell'avvio delle indagini del caso, con agenti della polizia che hanno acquisito le prove sul posto. Secondo quanto riferito da Patricio Carrillo, comandante generale della polizia nazionale, due delle vittime sono state trovate carbonizzate, ci sono circa venti altri detenuti feriti, di cui almeno tre in stato grave.
"La guerra tra bande richiede una revisione della gestione penitenziaria e dei procedimenti interni", ha scritto Carrillo su Twiter. Le autorità, riferisce il quotidiano "El Universo", hanno identificato attività di diverse bande criminali note in città per le loro attività di traffico degli stupefacenti, "Los Lagartos", "Los Choneros", "Los Rusos" e "Los Cubanos".
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