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mercoledì 30 settembre 2020

Nel Sud Sudan provato dalla guerra, livelli di fame catastrofici per una serie di alluvioni

greenreport.it
Le piogge torrenziali hanno lasciato centinaia di migliaia di senzatetto e gonfiato i campi profughi di chi era fuggito dalla guerra civile

Il World food programme (Wpf) ha lanciato un nuovo terribile allarme su quanto sta accadendo in Sud Sudan, lo Stato più giovane dell’africa che non ha ancora trovato la pace. Circa 700.000 persone sono in gravissime difficoltà dopo che una serie di alluvioni hanno colpito tutto il Paese, paese, sommergendo centri abitati, coltivazioni e bestiame.

Matthew Hollingworth, direttore del Wfp in Sud Sudan ha sottolineato che «Più di 36 contee del Paese sono sott’acqua, le alluvioni hanno sommerso interi villaggi, case, fattorie, uccidendo il bestiame e mettendo fine ai mezzi di sussistenza».

La situazione sembra particolarmente grave negli Stati di Jonglei e Unity, dove sono stati sommersi centri sanitari e abitazioni, molte comunità sono isolate e gli animali «giacciono morti nei campi». Le scuole che avrebbero dovuto aprire la prossima settimana «sono piene di senzatetto». Secondo Hollingworth, «L’inondazione è probabilmente la peggiore degli ultimi 60 anni, Le piogge di quest’anno sono iniziate prima che le acque alluvionali dell’anno scorso si fossero ritirate completamente».

Il Wfp dice che circa 5,5 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria, la metà della popolazione totale del Sud Sudan.

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