Aggrappati ai galleggianti nel tentativo di salvarsi: il gommone sui cui stavano cercando di attraversare il Mediterraneo non ha retto, forse, il peso dei tanti che erano a bordo. In sei hanno perso la vita, inghiotti dalle onde, compresa una bimba di soli 6 mesi.
Il salvataggio in mare dei migranti - Open Arms - 10/11/2020 |
La Ong ha diffuso un video in cui si vedono decine di migranti in mare, la maggior parte attaccati a quel che resta del gommone su cui viaggiavano e con indosso il giubbotto di salvataggio. Altre sono invece appoggiati a due grandi galleggianti di salvataggio lanciati in acqua dai soccorritori mentre alcuni, più isolati, sono distanti qualche decina di metri dai resti dell'imbarcazione.
I volontari di Open Arms stanno operando con due Rhib, i gommoni di salvataggio utilizzati proprio per raggiungere più velocemente possibile le imbarcazioni dei migranti in difficoltà ed effettuare i soccorsi in mare.
Il numero delle vittime totali "ancora non lo sappiamo, stiamo andando avanti con i soccorsi" prosegue Gatti, che poi aggiunge: questo ennesimo naufragio "dimostra come sia necessaria prima di tutto un'operazione congiunta in mare da parte dei governi dell'Unione europea e l'apertura di corridoi umanitari".
Testimoni oculare dell'ennesima tragedia sono stati i volontari di Open Arms, l'unica nave umanitaria impegnata in questo momento nell'attività di ricerca e soccorso dei migranti che fuggono dalla Libia e che già nella giornata di ieri aveva soccorso altri 88 disperati. La segnalazione di un gommone in difficoltà è arrivata alla Ong spagnola in mattinata da parte di uno dei velivoli di Frontex. L'imbarcazione, dice la Guardia Costiera italiana, era in area Sar di responsabilità libica e la Ong è stata contattata in quanto "mezzo più utilmente impiegabile al momento".
Una volta raggiunto il punto indicato, però, i volontari si sono trovati di fronte una "complicatissima operazione di soccorso": il gommone, dice infatti Open Arms, con a bordo circa cento persone tra le quali alcuni bambini e donne incinte, "aveva ceduto e le persone erano già tutte in acqua, prive di salvagente e di dispositivi di sicurezza". Secondo la Guardia Costiera il cedimento è avvenuto durante le operazioni di soccorso.
Un altro soccorso in mare oggi per Open Arms. La ong informa di aver prestato soccorso a "un'altra imbarcazione con 65 persone a bordo". Open arms aveva stamani tratto in salvo i superstiti di un naufragio nel Mediterraneo. Tra le vittime, anche un bambino di sei mesi, e non una bimba come si era appreso in un primo momento, che si chiamava Joseph e veniva dalla Guinea.
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