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venerdì 27 novembre 2020

Turchia - Altri 337 ergastoli al maxi processo con 475 imputati per il fallito golpe. Ad oggi celebrati 289 processi con 4100 condanne, 2500 ergastoli.

AnsaMed
Sono 337 le condanne all'ergastolo emesse oggi da un tribunale di Ankara al termine di uno dei principali maxi-processi per il fallito colpo di stato del 15 luglio 2016 in Turchia, relativo alle azioni organizzate nella base aerea di Akinci, che fu il quartier generale dei golpisti. 

Tra i condannati ci sono decine di ex alti ufficiali e piloti di jet delle forze armate, accusati tra l'altro di aver bombardato il Parlamento e altre istituzioni simbolo la notte del putsch. Altri 60 imputati sono stati condannati a pene minori e 75 assolti.

Almeno 27 imputati sono stati condannati a decine di ergastoli aggravati a testa, cioè al carcere duro. Lo riporta l'agenzia Anadolu. Tra i capi d'accusa figuravano "tentato rovesciamento dell'ordine costituzionale", "tentato omicidio del presidente della Repubblica" e "omicidio volontario".

L'ergastolo è stato inflitto anche ad almeno 4 civili, tra cui l'uomo d'affari Kemal Batmaz, tutti accusati di aver agito per conto della rete dell'imam e magnate Fethullah Gulen, ex alleato del capo dello Stato Recep Tayyip Erdogan, accusato di aver orchestrato il golpe. La giustizia di Ankara ne ha chiesto ripetutamente l'estradizione dagli Stati Uniti, dove è residente dal 1999, che è stata finora negata dalle autorità americane.

Complessivamente, al maxi-processo sulla base Akinci erano imputate 475 persone, di cui 365 in custodia cautelare in carcere. A oltre 4 anni dal putsch, i processi conclusi in relazione a quegli eventi sono almeno 289, per un totale di oltre 4.100 persone condannate, di cui più di 2.500 alla pena dell'ergastolo. Altri 10 processi risultano ancora in corso, tra cui quello con oltre 500 imputati per le azioni eversive della guardia presidenziale.

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