Circa tre mesi fa, un decreto della presidenza dell’Afghanistan ha istituito laCommissione congiunta per la protezione dei difensori dei diritti umani, col mandato di “rafforzare la cultura dei diritti umani e venire incontro alle preoccupazioni nazionali e internazionali sulla situazione dei diritti umani nel nostro paese”.
Murale in Afghanistan dedicato al coraggio dei difensori dei diritti umani |
In Afghanistan, le donne e gli uomini che difendono i diritti umani continuano a morire. Come prima, più di prima.Dal 12 settembre 2020, quando sono iniziati i negoziati di pace, al 31 gennaio 2021 sono morti almeno 21 difensori dei diritti umani: come Mohammad Yousuf Rasheed, direttore del Forum per elezioni libere e regolari in Afghanistan, assassinato il 23 dicembre nel centro di Kabul insieme al suo autista; o come l’attivista per i diritti delle donne Freshta Kohistani, uccisa insieme a suo fratello a Kapisa.
L’anno scorso sono stati assassinati almeno 20 giornalisti, tra cui molte donne: come la nota giornalista televisiva Malalai Maiwand, uccisa col suo autista a Jalalabad praticamente in concomitanza con l’istituzione della Commissione congiunta. Il 2021 rischia di terminare persino peggio.
Secondo l’Unama, la Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan, dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2021 sono stati uccisi 32 difensori dei diritti umani.
Riccardo Noury
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