Un tribunale turco ha condannato all'ergastolo aggravato - una sorta di 41 bis - diversi imputati nel maxi-processo contro 497 persone accusate di aver partecipato alle azioni eversive la notte del fallito colpo di stato del 15 luglio 2016.
Il carcere a vita, riferisce Anadolu, è stato deciso tra gli altri per l'ex tenente colonnello Umit Gençer, che lesse sulla tv di stato Trt la dichiarazione dei golpisti, e l'ex colonnato Tanju Poshor, che guidò l'occupazione della stessa sede della Trt. Ergastolo anche per l'ex capo della guardia del palazzo presidenziale di Recep Tayyip Erdogan, l'ex maggiore Osman Koltar.
Gli ex militari condannati all'ergastolo risultano in tutto 22. Tra i reati di cui sono stati giudicati colpevoli ci sono quelli di "tentato rovesciamento dell'ordine costituzionale" e "tentato omicidio del presidente".
Gli ex militari condannati all'ergastolo risultano in tutto 22. Tra i reati di cui sono stati giudicati colpevoli ci sono quelli di "tentato rovesciamento dell'ordine costituzionale" e "tentato omicidio del presidente".
La maggioranza degli imputati, già epurati dalle forze armate dopo il fallito putsch, aveva servito presso la guardia presidenziale di Ankara.
La Turchia ritiene responsabile del tentativo di colpo di stato la rete del magnate e imam Fethullah Gulen, auto-esiliatosi negli Usa, a lungo alleato di Erdogan contro la vecchia guardia kemalista dell'esercito.
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