Le guardie di frontiera turche hanno arrestato dozzine di migranti irregolari che sono stati perquisiti e picchiati da funzionari greci oltre il confine, comunica il ministero della Difesa. La notizia non ha avuto reazioni adeguate in Europa
I rifugiati che tentano di entrare in Grecia vengono spogliati e costretti a tornare in Turchia |
I migranti hanno detto alle unità di frontiera turche che la parte greca non ha dato loro cibo o acqua, li ha maltrattati, li ha spogliati e li ha costretti a entrare in Turchia.
Si registrano altre notizie e segnalazioni simili sul maltrattamento dei migranti da parte della Grecia.
La reazione greca ai rifugiati è dura. Diversi rifugiati sono stati uccisi e molti maltrattati, attaccati e lacrimogeni dalle forze greche. Le forze greche hanno persino tentato di affondare i gommoni dei profughi che cercavano di attraversare l'Egeo.
La Turchia ospita già quasi 4 milioni di migranti siriani, più di qualsiasi altro Paese al mondo. I funzionari dicono che il paese non può gestire un'altra ondata di rifugiati.
Negli ultimi anni, Turchia e Grecia sono stati punti di transito chiave per i migranti che miravano a entrare in Europa, fuggendo da guerre e persecuzioni per iniziare una nuova vita.
Diversi gruppi per i diritti umani e la Turchia hanno accusato la Grecia di respingimenti su larga scala e deportazioni sommarie senza accesso alle procedure di asilo, il che costituisce una violazione del diritto internazionale. Accusano anche l'Unione Europea di chiudere un occhio su quello che dicono essere un palese abuso dei diritti umani.
I respingimenti sono considerati contrari agli accordi internazionali di protezione dei rifugiati che stabiliscono che le persone non dovrebbero essere espulse o rimandate in un paese in cui la loro vita o la loro sicurezza potrebbero essere in pericolo a causa della loro razza, religione, nazionalità o appartenenza a un gruppo sociale o politico.
Il 3 marzo, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) ha affermato che la pratica greca di respingere i migranti irregolari in Turchia costituisce una chiara violazione della Convenzione sui rifugiati del 1951, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e del diritto dell'Unione europea.
Inoltre, un'indagine congiunta di diverse testate giornalistiche internazionali ha riferito a ottobre che Frontex, l'Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera, era stata complice in operazioni di respingimento marittimo per allontanare i migranti che tentavano di entrare nell'UE attraverso le acque greche.
ES
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