Enorme incendio nel campo profughi Rohingya in Bangladesh, 12mila restano senza rifugio
Selim Ullah: “Quando eravamo in Myanmar abbiamo dovuto affrontare numerosi problemi. Le nostre case sono state bruciate. Ora è successo di nuovo"
Un enorme incendio ha colpito il campo profughi per persone di etnia rohingya di Balukhali, vicino alla città di Cox’s Bazar, nel sudest del Bangladesh. Nessun ferito è stato segnalato, ma le fiamme che sono divampate nel Campo 11 di Cox's Bazar hanno rapidamente inghiottito i rifugi di bambù e tela cerata, lasciando 12mila persone senza la loro abitazione.
"Circa 2.000 rifugi sono stati bruciati e 12.000 cittadini birmani sfollati con la forza sono rimasti senza riparo", ha dichiarato all'AFPil Commissario per i rifugiati del Bangladesh, Mijanur Rahman.
Secondo un portavoce della Croce Rossa Internazionale i danni sono “enormi”. L’incendio, oltre ad aver distrutto 35 moschee e 21 aree destinate all’insegnamento, ha danneggiato gli impianti idrici del campo.
Il rifugiato Selim Ullah, padre di sei figli, ha riferito di non aver "potuto salvare nulla”. “Tutto è andato in cenere. Molti sono senza casa. Non so cosa ci succederà", ha detto il quarantenne, aggiungendo: “Quando eravamo in Myanmar abbiamo dovuto affrontare numerosi problemi. Le nostre case sono state bruciate. Ora è successo di nuovo."
I rohingya sono un grande gruppo etnico di religione musulmana, le cui comunità si trovano per lo più in Bangladesh e in Myanmar. La maggior parte dei profughi che vivono nel campo di Balukhali è scappata dal Myanmar a partire dal 2017, quando l’esercito birmano aveva compiuto una serie di brutali operazioni militari, con stupri sistematici e uccisioni indiscriminate.
Tutt'oggi tantissimi rohingya decidono di attraversare il confine per rifugiarsi in Bangladesh, dal momento che nel Myanmar, paese a maggioranza buddista, il gruppo etnico musulamano è vittima di forti discriminazioni. Così molti cercano protezione nei vicini campi profughi che sono per lo più improvvisati, sovraffolati e con pessime condizioni sanitarie. Proprio in questi campi è piuttosto frequente che si verifichino incendi anche di natura dolosa: nel marzo del 2021, 15 profughi morirono e circa 50mila rimasero senza casa a causa di un enorme incendio che colpì sempre il campo di Balukhali. Ora le autorità del Bangladesh stanno indagando sull'origine di quest'ultimo disastro e non escludono un atto di sabotaggio alla sua base. Un uomo è stato infatti arrestato. Tuttavia, come dichara Faruque Ahmed, un funzionario della polizia locale, "le ragioni dell'incendio non sono ancora note".
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